Nell' età evolutiva è comune il riscontro di un ginocchio varo. Tra le varie cause non va dimenticata la presenza di un' anomalia torsionale. In tal caso la deformità è solo apparente (si parla infatti di pseudovarismo) e si risolve da sola nel corso degli anni. La diagnosi è facile se si ha l' accortezza di osservare gli arti inferiori prima a piedi paralleli e poi a rotule frontali (il varismo scompare) e di valutare a paziente prono l' entità della rotazione interna delle anche (si rilevano valori elevati sino a 70-90°). Senza queste elementari quanto basilari nozioni di semiotica si corre il rischio di porre indicazioni terapeutiche sbagliate talora con conseguenze catastrofiche. Nel caso in esame uno pseudovarismo di ginocchio è stato trattato con emi-epifisiodesi laterale che ha causato un grave valgismo e che ovviamente non ha risolto il problema della anomalia torsionale. La correzione del difetto assiale indotto e della anomalia torsionale si presentata alquanto complessa e non priva di rischi.
Anomalie torsionali arti inferiori
Anomalia torsionale acquisita: esiti di frattura femorale
L' inchiodamento endomidollare a cielo coperto è un' ottima, valida e diffusa metodica di sintesi delle fratture delle ossa lunghe. Tuttavia la mancanza di riferimenti ossei certi, come per esempio la linea aspra o le irregolarità combacianti della rima fratturativa non consentono di ottenere sempre una riduzione anatomica. Nel caso di fratture diafisarie in soggetti in cui è assente l' antiversione femorale, l' allineamento empirico dell' arto con rotula allo zenith, di fatto realizza un antiversione femorale patologica.
Anomalia torsionale congenita: la tripla deformazione di Judet
La tripla deformazione di Judet è l' associazione di elevata antiversione femorale, extratorsione tibiale e pseudoginocchio varo. In genere è asintomatica. L' intervento chirurgico si esegue solo nei casi in cui gli elevati stress rotazionali a livello di anca ginocchio piede , siano causa di sintomatologia dolorosa o in cui l' aspetto complessivo dell' arto sia invalidante oltre che dal punto di vista funzionale anche da quello psicologico. L' intervento consiste in una duplice osteotomia femorale e tibiale per lo più bilaterale, concettualmente e tecnicamente complessa. Va pianificata su studio TAC. E' necessaria una attenta valutazione della personalità del paziente che deve essere pienamente consapevole degli scopi dell' intervento chirurgico e che deve dare l' Indispensabile collaborazione . E' risolutivo se eseguito a regola d' arte e con le giuste indicazioni.